giovedì 20 febbraio 2014

LE TORTAS DE ACEITE DI GARCIA LORCA

 

"Il fiume Guadalquivir scorre fra aranci e ulivi/I due fiumi di Granada scendono dalla neve al grano."
Il Mediterraneo spessa penetra nella terra, risale i fiumi imponendo e caratterizzando coi suoi valori lo spazio interno del continente. I suoi odori risalgono, lungo e contro la corrente, fin quasi ai piedi delle montagne, e le piante che lo accompagnano palesano, in questi contesti, le loro caratteristiche e la loro origine. Piante trapiantate da altrove, come aranci e limoni, scompaiono presto, il cappero perde mano mano volume e forma, del mirto e del profumo del finocchio rimane a volte solo il ricordo; le erbe, invece, lo accompagnano fino alla fonte: lavanda e rosmarino, salvia ed origano, si attestano tenacemente fino ai declivi montani, il fico ed il mandorlo scortano il fiume generalmente fino al primo affluente freddo, che determina spesso il primo campo di battaglia fra spazio mediterraneo e territorio interno.
 "Il fiume Guadalquivir ha la barba granata/I due fiumi di Granada pianto, l'uno, e sangue l'altro."

lunedì 3 febbraio 2014

I SALINAI DI TRAPANI

Non combatterei mai contro questo!

"Appuntato proceda, faccia entrare il prossimo e vediamo di sbrigarci, che qui si muore di caldo!" "Dice faccia entrare il prossimo, maresciallo, ma qui sono in quindici, chi faccio entrare?" "Ma che ne so, Spatuzza, che ne so! Guarda, trovamene uno che parla italiano per favore, che dai primi tre non c'ho capito una minchia!". 
"Giustizia Giovanni, ai vostri ordini." "Maresciallo Pepe, prego si sieda. Allora, Giustizia Giovanni, nato a..." "Trapani il 13 aprile 1920"
"Allora vediamo se finalmente riusciamo a capire cos'è successo alla salina tre giorni fa, il 30 aprile..."
"Il 29, maresciallo, è cominciato tutto il 29" "Il 29? Vabbè il 29, questa è nuova, ma procediamo. Per quale diavolo di motivo Vasco Cirò s'è messo a sparare dal mulino?" 
"Mah, guardi, Cirò è il mulinaro migliore di tutta la salina, mulinaro il padre, mulinaro il nonno, ma evidentemente tre generazioni di salsedine ne hanno fatto uscire uno un pò bacato di testa, e quindi niente, voleva salpare col mulino." "Voleva salpare col mulino? Ma come voleva salpare?" "Salpare si, non si dice così in italiano? Quello che fanno le barche dai porti, salpare!" "Voleva salpare col mulino, benissimo! E' tutta la mattina che ascolto testimoni, e solo ora esce fuori che questo pensava che il mulino fosse una nave! Non ci posso credere! Senta, lei che parla in una lingua compresibile, mi faccia capire questa storia, perchè qui non ci si capisce niente".
"Ah, ma io la storia gliela racconto, però l'avverto, a me in salina mi chiamano "libbirtati di parrata", libertà di parola, perchè parlo molto. In salina parlo solo io, gli altri stanno tutti zitti: in quindic'anni che sto lì di alcuni non ho mai neanche sentito la voce, non parlano mai; pensi che una volta che mi sono rotto un piede, sono stato a casa un mese ed un mio collega s'è scordato l'italiano!" "Guardi a questo punto la giornata è rovinata, maledetto caldo e maledetto me che mi sono fatto spedire in Sicilia!"